Come acquistare una barca e navigare in tutto il mondo con ZERO esperienza di navigazione

Parte 1 del programma di gestione di Ourdays

Il seguente blog è stato scritto dagli armatori di Dream Yacht, che riflettono sulle loro esperienze reali di come sono arrivati ad acquistare un catamarano Lagoon di 39 piedi della flotta Dream Yacht Seychelles, senza aver mai navigato prima. Di Franz & Nadine, Ourdays.de

____________________________________________________________

Noi, Franz, Nadine e il piccolo Lion, siamo una famiglia tedesca di tre persone e siamo i proprietari di “SEBON”, un catamarano Lagoon 39 con base a Praslin, Seychelles, che opera nel programma Dream Yacht Partnership.

… e questa è la storia di come ci siamo ritrovati ad acquistare questa imbarcazione senza alcuna esperienza di navigazione, con il solo sogno di fare il giro del mondo a tempo pieno in barca a vela in un periodo di tempo molto lontano dalla nostra pensione!

Guardando indietro, le Seychelles sembravano essere la destinazione in cui la fede incontrava la nostra vita reale, il luogo in cui tutte le nostre ambizioni di viaggio hanno avuto inizio. E ora il luogo in cui è ormeggiata la nostra barca per la circumnavigazione.

Un incontro serendipico alle Seychelles

Nel 2014, quando eravamo ancora solo noi due e non c’era ancora il piccolo Leone in vista, abbiamo fatto le nostre prime vacanze a lungo raggio dai nostri lavori appena acquisiti come insegnante di matematica/chimica (Nadine) e ingegnere dei materiali all’Audi (Franz). Fu quel giorno che ci cambiò la vita, alle Seychelles, quando ci imbattemmo in un’altra coppia di tedeschi, mentre cercavamo di trovare la strada attraverso la giungla, le rocce scoscese e le zone di marea per raggiungere le bellissime piscine rocciose di Anse Marron, sull’isola di La Digue.

Si è scoperto che erano i nostri ultimi giorni di vacanza di una settimana e i loro primi giorni di un anno sabbatico in giro per il mondo. Non ci è voluto molto prima che avessero tutta la nostra attenzione, dato che all’epoca non avevamo mai sentito parlare di questo concetto di anno sabbatico, perché nel 2014 non era sicuramente così comune e popolare come lo è ora. Abbiamo trascorso un periodo meraviglioso, ma breve, insieme a drink e storie sulla spiaggia. Poche settimane dopo abbiamo firmato un contratto con i nostri datori di lavoro per un anno sabbatico nel 2016/2017.

Ci siamo divertiti come matti a viaggiare in tanti luoghi diversi e unici, dai deserti di sale in Bolivia alle cascate di Iguazu in Brasile e alla giungla amazzonica peruviana. Abbiamo viaggiato in 4×4 attraverso l’Uganda e la Tanzania per vedere gli ultimi gorilla di montagna viventi e i big-five nelle vaste pianure del Serengeti. Dopo esserci divertiti a esplorare l’inverno giapponese con gli sci, le coste infinite e la fauna selvatica dell’Australia e della Nuova Zelanda, siamo finiti nella Polinesia francese, dove stava per nascere il prossimo capitolo della nostra vita, all’epoca inconsapevole.

Gli atolli del Pacifico erano in cima alla nostra lista dei desideri mentre creavamo il nostro itinerario per il giro del mondo, ma una volta lì, ci siamo immersi completamente ed è semplicemente incredibile quanto siano meravigliose queste isole, sopra e sotto l’acqua. Per fortuna abbiamo trovato un AirBnB perfetto nella laguna di Bora Bora, con vista sull’iconico picco della montagna e sulle spiagge bianchissime con acqua turchese intorno a noi. E naturalmente, a galla e ancorata proprio di fronte, una barca a vela!

Nuovi amici in Polinesia Francese

L’adorabile coppia francese ha messo a disposizione la propria casa per i due giorni successivi e noi siamo stati inconsapevolmente punti dal velenosissimo insetto della “barca a vela”. La cosa più bella del viaggiare è che si incontrano tante persone diverse e si sperimentano cose che prima erano totalmente fuori dalla propria immaginazione. Preparare brownies al cioccolato con cocco grattugiato locale, pescare in apnea la nostra cena, bere il tramonto con le viste più irreali – tutto questo mentre avevamo intorno a noi la più grande vasca da bagno a sfioro immaginabile, era semplicemente troppo bello per essere vero. E alla fine sapevamo che, in qualche modo, volevamo che la vita fosse così anche in futuro.

Entrare in Dream Yacht

Quando siamo tornati a casa in Germania, dopo altri due mesi di viaggi via terra, l’idea era ancora nella nostra mente. Ma come? Come si compra una barca? Come funziona la navigazione a vela? Siamo cresciuti entrambi in una Germania rurale, lontana dall’oceano, dove la vela non esiste e non c’era nessuno con cui parlare. Per fortuna c’è internet e dopo alcune settimane di ricerche, con alcune strane deviazioni per costruire una barca da soli, siamo finiti in qualche modo sul sito web di Dream Yacht. Ed ecco il modo perfetto per coniugare il nostro progetto di vita di avere un figlio verso i 30 anni con l’idea appena acquisita di vivere su una nave e navigare per il mondo, il tutto senza avere alcuna esperienza di navigazione: un programma di gestione!

Con una durata del programma di circa 6 anni, avremmo avuto abbastanza tempo per imparare le regole, navigare molto e a costi ragionevoli, possedere una barca nel lungo periodo e infine avere abbastanza tempo per conciliare i nostri progetti familiari con tutto questo. Dopo alcune telefonate, e-mail e un incontro personale con i consulenti di vendita di Dream Yacht a Nizza, in Francia, non ci è voluto molto perché fossimo pienamente coinvolti. Abbiamo firmato un contratto di partnership per un catamarano Lagoon di 40 piedi con 4 cabine e 2 bagni alle Seychelles. Quell’imbarcazione rispondeva a tutte le nostre esigenze e solo 8 mesi dopo il ritorno da quel viaggio intorno al mondo, ci siamo imbattuti in quella che stava per diventare la prossima grande avventura della nostra vita.

Imparare a navigare durante le settimane di utilizzo

Per i primi due charter, abbiamo fatto equipaggio con amici e sconosciuti che sapevano già come gestire una barca a vela e avevano molta esperienza da condividere. In questo modo, in ogni settimana armatoriale trascorsa, abbiamo imparato le basi, passo dopo passo, in modo più intensivo di quanto avrebbe potuto fare qualsiasi corso di vela di gruppo. Ci è voluto circa un anno, 6 charter o 50 giorni in mare prima di sentirci abbastanza sicuri da poter fare lo skipper da soli con un equipaggio di amici per lo più inesperti.

Durante questo primo anno, abbiamo approfittato del fatto di essere ancora “solo noi due” e abbiamo scelto alcune località molto remote ed esotiche per le nostre settimane di utilizzo e ci piacerebbe condividere con voi alcuni dei nostri momenti più belli…

Il nostro giro del mondo in barca a vela

Navigare con le balene in Australia

Fin dalla nostra prima volta in Australia, abbiamo subito amato questo continente per la sua natura. Avevamo già provato ad avvicinarci alle megattere durante un tour di whale watching, ma quando abbiamo letto che c’è una base Dream Yacht nelle Whitsundays abbiamo subito pensato che dovevamo andarci durante la stagione riproduttiva, in agosto. Essere in acqua 24 ore su 24, 7 giorni su 7, con le femmine e i piccoli che non hanno fretta, ci avrebbe dato le migliori possibilità di incontrare questi giganti gentili. Ripensandoci, tutto questo si è rivelato vero: abbiamo avvistato le balene 2-3 volte al giorno mentre nuotavano, si aggiravano nei paraggi e siamo persino riusciti a fare snorkeling con una mamma e il suo neonato.

Tornare a navigare alle Seychelles

Nell’aprile successivo siamo finalmente tornati alle Seychelles, su richiesta dell’ultimo minuto e quindi per motivi di disponibilità, non con la nostra imbarcazione. Oltre a essere un mese per lo più non navigabile, amiamo molto questo periodo dell’anno per le sue condizioni di calma. Tutte le spiagge sono facilmente accessibili, il tempo è azzurro e la trasparenza sotto la linea di galleggiamento è la migliore per lo snorkeling. Ci è capitato di imbatterci nella nostra “SEBON” due volte durante il charter e dopo una breve chiacchierata con l’equipaggio ci siamo ritrovati poco dopo a fare un giro della nostra barca con dei Gin Tonic ghiacciati in mano. Consiglio: non lasciate le isole private come Fregate o North fuori dal vostro itinerario di charter, se il tempo lo permette. Anche se non è consentito passeggiare per l’isola, si è invitati a utilizzare le loro spiagge mozzafiato, poiché sono aperte al pubblico in base alla legge delle Seychelles. Se siete attenti al vostro comportamento e non lasciate altro che impronte, il personale dell’hotel non farà nulla al riguardo, a parte qualche saluto amichevole.

Charter in Spagna, Italia e Croazia prima di una pausa

Dopo altri charter nel Mediterraneo alle Baleari, in Sardegna e in Croazia, il nostro progetto di viaggi frequenti si è fermato quando la pandemia ha colpito il mondo all’inizio del 2020. Tuttavia, siamo stati messi a terra da un secondo evento molto più positivo. Il piccolo Leone stava per crescere nella pancia di Nadine e presto sarebbe nato in uno strano mondo fatto di persone mascherate, chiusure e restrizioni alla libertà di movimento. Fortunatamente per noi, con Nadine in congedo parentale di un anno e Franz che ha un lavoro molto favorevole allo smart working, siamo stati in grado di stare fuori dai periodi di quarantena e siamo tornati in modalità viaggio non appena ci siamo sentiti sicuri. È venuto fuori che un catamarano completamente attrezzato è il massimo quando si tratta di prendersi cura del neonato e allo stesso tempo di divertirsi con gli amici e i luoghi più belli. Come marinai dobbiamo sempre avere una soluzione a qualsiasi problema e quindi il piccolo Lion, che qui ha solo 7 settimane, faceva il bagno in un’insalatiera in una splendida rada di Antipaxos, in Grecia.

Nuova tradizione ad Exumas

Nel dicembre 2021, siamo riusciti a partire di nuovo per le Bahamas. Questo charter è stato quanto di più vicino alla sensazione di vivere a bordo che abbiamo provato durante il nostro viaggio intorno al mondo. Abbiamo navigato per quasi un mese su un’imbarcazione alle Exumas, durante l’alta stagione, praticamente senza nessuno, e abbiamo trascorso le nostre giornate intrattenendo Lion, lavorando sulle nostre abilità di apneista, pescando in apnea i nostri pasti, facendo conching, lobstering o semplicemente guardando dal retro della barca senza riuscire a credere a quanto sia irreale questo posto. Da allora è diventata la nostra nuova tradizione di famiglia trascorrere i giorni tra un anno e l’altro qui alle Bahamas. Possiamo solo incoraggiare ogni noleggiatore e armatore di Dream Yacht a mettere questa destinazione in cima alla lista delle “basi da navigare”. È mozzafiato!

Oltre le Bahamas: a St. Martin

Profondamente colpiti dalle Bahamas, abbiamo concentrato tutte le nostre vacanze intorno a Pasqua e siamo partiti per un altro sogno a lungo coltivato: navigare nelle Isole Sottovento dei Caraibi! Alla fine siamo riusciti ad ottenere una barca per 3 settimane a St. Martin. Il piccolo Lion era cresciuto in fretta e aveva già voglia di sole, sabbia e oceano. St. Martin era diversa, molto meno “isolata” e molto più “Costa Azzurra”. Venti favorevoli per navigare tutto il giorno, ottimi ristoranti per mangiare e un sacco di vetrine per lo shopping, soprattutto a St. Barth, dato che la maggior parte dei negozi era fuori dalla nostra fascia di prezzo, haha! Ci sono piaciuti molto i bar alla moda sulla spiaggia, come il Rainbow Café! Bere una bibita fresca e guardare i leoni che giocano sulla sabbia a volte è tutto ciò che serve in una giornata.

Condividere il sogno della barca a vela

L’elenco dei ricordi più belli, raccolti durante le nostre settimane di utilizzo come armatori, è continuato anche l’anno successivo. Ma ciò che rende ancora più speciale possedere un’imbarcazione della flotta Dream Yacht è la possibilità di realizzare i sogni di alcuni familiari e amici. I genitori di Franz non andavano in vacanza al di fuori della Germania da oltre 20 anni, pur avendo un figlio e una nuora così giramondo. Hanno seguito le nostre avventure con ambizione fin dall’inizio, ma l’opportunità di stare vicino al nipote Lion per un periodo più lungo li ha finalmente convinti a salire a bordo.

La settimana di fine luglio in Montenegro è stata così calda e completamente calma che non abbiamo nemmeno tirato fuori le vele dalla sacca. Tuttavia, la baia di Kotor e i luoghi lungo la costa montenegrina, come Sveti Stefan, sono eccezionalmente belli e, poiché Lion aveva appena imparato a nuotare con i suoi galleggianti, abbiamo trascorso la maggior parte delle nostre giornate in acqua. Riportare alla memoria i ricordi di quando eravamo giovani e trascorrere il tempo come “imbarcazione di tre generazioni” è stato un modo molto speciale di restituire il favore. Grazie all’impegno profuso in questo viaggio, i nostri genitori si sono davvero divertiti, tanto che abbiamo deciso di organizzarne un altro. E naturalmente ci auguriamo che abbiano la possibilità di unirsi a noi in luoghi più esotici una volta che saremo partiti per la nostra circumnavigazione dopo la conclusione del nostro programma di partenariato.

Pesce mostro in Sardegna

Un altro straordinario momento da sogno si è verificato l’anno scorso nel Golfo di Orosei, in Sardegna. Fin dall’inizio del nostro primo viaggio alle Whitsundays, ci siamo dedicati alla pesca, pescando a traina ogni secondo quando eravamo in mare e ovunque fosse consentito. Sebastian, un buon amico e appassionato pescatore, condivideva lo stesso sogno di catturare qualcosa di veramente grande un giorno. Lui e sua moglie ci hanno accompagnato alle Exumas, note per essere molto ricche di pesce, ma tutto ciò che abbiamo ottenuto dopo due settimane sono stati alcuni barracuda all’amo. Una buona attrezzatura, ma non il mostro delizioso che speravamo di trovare. Così, quando l’anno scorso abbiamo navigato di nuovo insieme in Sardegna, avevamo poche aspettative, dato che il Mediterraneo non è più il migliore per la pesca.

Ma all’improvviso, per qualche inspiegabile motivo, ci siamo trovati nel punto giusto al momento giusto e il freno del nostro mulinello ha cominciato a urlare. In passato, “fish-on” era il momento in cui il caos stava per abbattersi su di noi, ma non questa volta! Non volevamo rischiare di perderlo, quindi siamo stati super attenti e, dopo 50 minuti di lotta, il nostro tonno da sogno era abbastanza stanco da poterlo portare a casa. Sicuramente ci sono mostri più grandi là fuori – che tra l’altro un giorno cattureremo – ma ci ha reso molto orgogliosi e ha nutrito l’equipaggio per giorni con deliziosi sashimi e bistecche di tonno.

Il viaggio continua

Al momento della pubblicazione di questo articolo, SEBON sarà uscita dalla flotta charter, poiché i giorni del nostro contratto di noleggio stanno per scadere. Restate in attesa della “PARTE 2” della nostra serie di blog, per vedere come ce la caveremo con il refit alle Seychelles e con i primi giorni della nostra circumnavigazione!

Se lo desiderate, potete seguire tutte le nostre avventure su Instagram @ourdays.de o sul nostro sito web www.ourdays.de (i testi sono però in tedesco) e speriamo di avere la possibilità di condividere i nostri piani di circumnavigazione quadriennale. Grazie per aver letto, ci vediamo in acqua!

Franz, Nadine e ‘Little Lion’

Alcune statistiche:

Numero di imbarcazioni di nostra proprietà nella flotta 1: Lagoon 39 (2017), Praslin, Seychelles Mesi di contratto: 51 su 63 Giorni in acqua: 210 giorni – 119 di pre-booking, 91 di short-booking Basi di navigazione: 13 basi in 10 paesi, 5 in Europa e 5 all’estero. Vessels sailed: 22 catamarans from 39“ to 52“ foot Danni causati alla flotta: 1 cuscino peso in una tempesta Numero di equipaggi soddisfatti: 49